Pensioni, nuovo Reddito di Cittadinanza, cuneo fiscale: le novità nel decreto Lavoro
Il 1° maggio, festa dei lavoratori, il decreto arriva in Cdm. Ecco tutte le misure in arrivo.
Il 1° maggio, festa dei lavoratori, il decreto arriva in Cdm. Ecco tutte le misure in arrivo.
Dal Mef arriva la conferma degli aumenti in busta paga già a maggio, annunciando la volontà di approvare il taglio del cuneo fiscale in tempi brevi.
Il costo medio del lavoro in Italia è inferiore a Francia e Germania ed ai Paesi Nordici, ma risulta il più elevato nell’area mediterranea.
Per Confindustria “bene taglio del cuneo fiscale ma serve di più”
L’esecutivo ha messo nero su bianco 3 miliardi per il cuneo fiscale, ma in realtà il piatto piange e la gran parte delle riforme annunciate dal governo verrà rimandata.
Dall’ approvazione del Def emergono 3 miliardi di euro per il taglio del cuneo fiscale in aggiunta ai 5 miliardi già dedicati ai lavoratori in Manovra.
Il DEF approvato ieri dal governo consente di far emergere risorse per la riduzione delle imposte che andranno prioritariamente a favore dei più disagiati per sostenere il potere
La prima busta paga sul 2023 riceve l’aumento dovuto dal taglio del cuneo fiscale reso operativo dal governo Meloni: chi guadagna di più
“Il tema del potere d’acquisto dei salari e degli stipendi è di importanza centrale. Per favorire la dinamica salariale è certamente necessario intervenire sulla riduzione
Le stime su quanto aumenteranno gli stipendi da gennaio da gennaio per effetto del taglio del cuneo fiscale aumentato di un punto percentuale in Manovra.
Il taglio del cuneo fiscale introdotto dal governo Meloni con la Manovra sarà esteso a nuovi redditi: vediamo cosa cambia
Il taglio del cuneo fiscale stabilito dal governo Meloni consentirà a una fetta di lavoratori di incrementare la propria busta paga: vediamo di quanto
Nuovi aumenti in busta paga con il taglio del cuneo fiscale al 3% stabilito dal governo Meloni: vediamo chi ne beneficerà e chi no
Confermato in Manovra l’intervento sul cuneo fiscale, che non trova il favore di Confindustria. Di quanto aumenteranno gli stipendi.
Il Governo sta valutando il taglio del cuneo fiscale, che si tradurrà in una misura in perfetta continuità con quanto deciso da Mario Draghi.
Il pacchetto economico del governo Meloni comprende importanti misure di sostegno che andranno a influire su tassazione e stipendi: vediamo quali
Governo al lavoro sul taglio del cuneo fiscale: si stimano 1.200 euro in più l’anno per i lavoratori con reddito sotto i 35mila euro
Il Governo Meloni è pronto a intervenire sul cuneo fiscale nella Legge di Bilancio con un primo taglio di due punti.
Ecco quali sono le proposte della politica sulle tasse: dalla flat tax al cuneo fiscale, dalla detassazione al cashback.
Il Decreto Aiuti bis stabilisce un taglio del cuneo fiscale dell’1,2%, in aggiunta a quello dello 0,8% disposto a gennaio. La misura garantirà stipendi mediamente più alti
Il Governo Draghi si congeda con un provvedimento a sostegno di famiglie e imprese mettendo sul piatto altri 17 miliardi
Piccoli aumenti in busta paga. Per i pensionati anticipo del 2% sull’aumento definitivo di gennaio.
Il Governo da anni è a caccia del famoso taglio del cuneo fiscale, che incide in maniera drastica sullo stipendio e l’economia degli italiani
Nel provvedimento “corposo” annunciato dal premier è previsto il taglio del cuneo fiscale per aumentare le retribuzioni.
Una strategia che si può riassumere in tre mosse: estendere i minimi ai lavori poveri; tagliare il cuneo fiscale e politica dei bonus
Taglio del cuneo e più soldi in busta paga da settembre, con l’obiettivo di renderlo strutturale con la legge di bilancio 2023: cosa c’è nel decreto di luglio di Draghi.
Stretto tra le proteste dei sindacati e la crisi che attanaglia milioni di cittadini italiani, il premier Mario Draghi pensa ad una svolta prima dell’estate
Le parti sociali sono in pressing per ridurre il costo del lavoro, Il cuneo fiscale reale nel settore privato è pari al 60%.
(Teleborsa) – All’Italia non serve un bonus una tantum da 200 euro, “già finito con la prima bolletta”, ma l’abbassamento del costo del lavoro. Lo
Confindustria propone una soluzione contro la crisi che aumenta le difficoltà economiche di famiglie e imprese. E assicura che le risorse per sostenerla ci sono